da il Resto del Carlino 24 ottobre 2018
MERITA un grande plauso l' indagine della Digos di Ravenna e tutto il personale per l' impegno, la dedizione e il risultato che ha portato all' espulsione di un marocchino di 42 anni, che soggiornava in città, e che nei giorni scorsi è
stato allontanato dal nostro territorio in quanto pericoloso soggetto che manifestava sintomi di radicalizzazione.
Un' indagine certamente lunga e difficoltosa che gli uomini e le donne delle Digos, diretta dal Vicequestore Ornella Lupo, hanno portato a termine con un risultato che trova il pieno apprezzamento di Confcommercio Ravenna.
Ravenna è città turistica e culturale e quindi l' ordine pubblico e la sicurezza devono rappresentare un impegno quotidiano e per questo diamo atto alle forze dell' ordine del lavoro svolto, in particolare sul versante della collaborazione fra i vari Corpi dello Stato, grazie al prezioso coordinamento del Prefetto di Ravenna, Caterino.
La sicurezza è anche al primo posto tra le problematiche evidenziate dagli associati di Confcommercio Ravenna.
Vogliamo sottolineare però un ulteriore aspetto.
Dall' inizio dell' anno salgono a quattro le espulsioni dal nostro territorio di foreign fighter. Negli ultimi tre anni le espulsioni di questo tipo hanno interessato otto persone.
Nella nostra città, che è sempre più sulle cronache nazionali come centro privilegiato dei foreign fighter, si è verificato il primo caso in Italia di uno straniero fermato con l' accusa di essersi arruolato nell' Isis (era il 2015): il 29enne tunisino Noussair Louati fu arrestato dalla Digos con l' accusa di essersi arruolato nell' Isis.
Alla luce di tutto ciò e proprio per i precedenti che hanno interessato il nostro territorio, Confcommercio Ravenna auspica un incremento del personale delle forze dell' ordine.
Il buon esito di operazioni come quella portata a termine dalla Digos di Ravenna passa anche dalla dotazione dei mezzi a disposizione e soprattutto dalla disponibilità di personale preparato.
Confcommercio Ravenna