Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) giovedì, 09/10/25

RIFIUTI, STANGATA SUGLI IMPRENDITORI RISPETTO AD UN ANNO FA AUMENTI FRA I DUEMILA E I DIECIMILA EURO

Il caso sollevato dal Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali. Il nuovo sistema tariffario è ritenuto penalizzante, con incrementi anche del 25%. «Chiediamo un confronto costruttivo»

Sono arrivate dall'Atersir, l'Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti, le prime cartelle con le tasse sui rifiuti calcolate sulla base del nuovo Regolamento per la disciplina della Tariffa Corrispettiva Puntuale,

almeno per quanto riguarda i comuni di Ravenna e Cervia. Una nuova metodologia di calcolo, entrata in vigore in estate, sempre tenendo conto della superficie dell'attività ma con correttivi tecnici che considerano meno importante - o comunque meno di quanto avrebbero voluto le associazioni di categoria - la produzione vera e propria di rifiuti indifferenziati.
Il tutto si è tramutato in un aumento ancora da quantificare pienamente: tutte le associazioni stanno raccogliendo i vari importi di pagamento, per confrontarli con quelli della stessa attività dell'anno scorso. I primi riscontri sono poco felici per le attività: in genere viene considerato accettabile un aumento annuo dell'8-10%, o per lo meno sarebbe stato considerato un male quasi necessario. Invece alcuni confronti con la spesa dell'anno scorso hanno visto aumenti anche del 25%. Tanto per riferirsi a dati reali, importi alla mano, un albergo del Ravennate di dimensioni importanti ha visto un aumento rispetto a dodici mesi fa di circa 10.000 euro.
E comunque altri piccoli imprenditori hanno lamentato un incremento di 2-3.000 euro annui, un peso considerevole, soprattutto in questo momento dell'anno.
Giancarlo Melandri, coordinatore del Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali di Ravenna, ha spiegato: «Avevamo manifestato in più occasioni ed in tempo utile le nostre preoccupazioni, avanzando proposte puntuali volte a migliorare alcuni aspetti del regolamento.
Dunque non possiamo che esprimere il nostro disappunto e la preoccupazione per le modalità con cui è stato introdotto il nuovo sistema tariffario ed i relativi effetti sulle imprese del territorio». Anche perché era stato richiesto un coinvolgimento preventivo reale: «Avevamo chiesto la possibilità - prosegue Melandri - di effettuare simulazioni preventive attendibili, in grado di evidenziare con anticipo criticità e impatti sulle imprese associate, accompagnato da una comunicazione più efficace e da un'adeguata informazione». è assai probabile che il Tavolo delle Associazioni, richieda al presidente della Provincia e ai sindaci dei comuni di Ravenna e Cervia un nuovo confronto per modificare la situazione che si è venuta a creare.
Ugo Bentivogli.

.

  

Metromappa Dei Servizi