CARLINO RAVENNA VENERDI' 21 GENNAIO 2022
Anche il pane è aumentato «Ma è un incremento contenuto»
Un chilo costa da 10 a 25 centesimi in più. Verlicchi, presidente del sindacato #panificatori di Ascom: «Pesa l' enorme rialzo delle bollette dell' elettricità e del gas che sta mettendo in difficoltà molti forni»
Non sono aumenti del 30% e oltre, ma «mediamente di circa il 5%, cioè da 10 a 25 centesimi per un chilo di pane». Lo spiega il presidente del sindacato panificatori di Confcommercio, #GiuseppeVerlicchi a proposito delle polemiche sull' aumento di prodotti primari. «Da qualche settimana - aggiunge - assistiamo alla diffusione di notizie sull' aumento del prezzo del pane poco attinenti alla realtà. Credo sia opportuno fare chiarezza perché c' è chi parla di aumenti nell' ordine anche del 40%, chi del 30%, additando i fornai come coloro che scaricano sui consumatori tutti gli aumenti derivanti dalle materie prime e dalle bollette dell' energia».
La realtà qui è ben diversa: anche sul territorio ravennate ci sono stati aumenti dai fornai, ma si tratta di aumenti contenuti rispetto invece all' impennata record dei rincari del grano o delle farine e di tutte le materie prime necessarie alla produzione di pane. «Da un monitoraggio effettuato dal Sindacato Panificatori Artigiani di Ravenna - aggiunge Verlicchi - il prezzo del pane comune artigianale è aumentato oggi mediamente di circa il 5%, cioè da 10 a 25 centesimi medio al chilo. Tengo a precisare che tutte le volte che si parla di aumento del prezzo del pane si fa riferimento sempre al pane comune, non considerando invece che oramai il pane comune non è la tipologia di pane più venduta. Poiché il prezzo è libero (nel senso che è vietato fare 'cartello'), oggi il prezzo del pane comune a Ravenna varia mediamente dai 4,50 ai 5 euro al chilo».
Diverso il discorso per altri tipi di pane artigianale, ad esempio quelli speciali, ai cereali, ai multicereali, al latte, in cassetta, «che possono avere un costo fino a 9 euro al chilo. Ma stiamo parlando di pani speciali con ingredienti che hanno un costo più elevato».
L' analisi del sindacato panificatori spiega che le abitudini alimentari spingono a un consumo medio di pane pari a 85 grammi a persona, la tipologia più venduta è quella fino a 250 grammi, il mezzo chilo di pane è più raro. «Figuriamo quello da un chilo, che è quasi sparito dai nostri scaffali» commenta il presidente. Su tutto pesa l' enorme aumento delle bollette dell' elettricità e del gas che «sta mettendo in difficoltà molti forni con incrementi delle bollette triplicati rispetto allo scorso anno».
lo. tazz.
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