F.I.M.A.A. INCONTRA IMMOBILIARE.IT

Che cosa cambia e come evolve il settore immobiliare dopo ‘un anno d’oro’

A Ravenna 270 agenzie hanno condotto 6.559 compravendite. Dal confronto tra agenti immobiliari ravennati e il portale n.1 dell’immobiliare in Italia emerge il quadro di cambiamenti sociali ed epocali

 

Importante e denso di contenuti l’incontro tra agenti F.I.M.A.A. Confcommercio e Immobiliare.it, tenuto giovedì 26 maggio scorso presso la Sala Bini: poneva il focus sul mercato degli immobili che cambia, su cosa

accade nel mercato delle compravendite, e su come/quanto l’approccio del professionista immobiliare deve cambiare per adeguarsi a una società profondamente mutata.

Si è trattato di una precisa analisi sull’evoluzione del mercato degli immobili e sulle ragioni del suo cambiamento; occasione di confronto e di riflessione per i professionisti dell’immobiliare. I dati per leggere l’andamento del mercato, ma soprattutto le conseguenze dei mutamenti epocali e imprevisti hanno infatti modificato le esigenze e le aspettative del compratore. Tante le variabili che hanno fatto il loro ingresso nel modo di vivere della società di oggi, nella panoramica esposta da Carlo Giordano, Amministratore delegato di Immobiliare.it, il portale immobiliare numero uno in Italia con la fornitura di servizi specifici ai suoi 13mila associati.

Le premesse

Nel corso dei saluti, Giorgio Guberti, Commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna, ha riportato il movimento positivo e il saldo delle imprese di costruzioni e immobiliari nel territorio, e l’attenzione agli strumenti per saper affrontare le sfide del prossimo futuro.

Ivano Venturini, Presidente F.I.M.A.A. della provincia di Ravenna e Presidente regionale F.I.M.A.A, ha evidenziato la visione più globale oltre provincia, importante per interpretare meglio il mercato; e ha sottolineato che non sempre ‘piccolo è bello’ nell’agenzia immobiliare, ma che - sul modello di altri Paesi - la collaborazione tra agenzie (unitamente all’aggiornamento tecnologico) offre opportunità che diventerebbero importanti in momenti diversi.

Presente l’assessora all’urbanistica del Comune di Ravenna Federica del Conte, che apprezzando l’evento di F.I.M.A.A. ha riconosciuto l’importanza del comparto economico per città e territorio. “Possiamo fare tanto per trasformazione positiva delle aree già edificate” ha detto ricordando la scadenza il prossimo 6 giugno del termine per presentare osservazioni al nuovo strumento - piano urbanistico generale PUG. “E’ ancora una fase di ascolto e partecipazione - ha detto - allo scopo di raccogliere osservazioni utili per poi adottarlo e renderlo funzionale anche per il piano normativo, per permettere di intervenire nella gestione del territorio in modo semplice”.

L’analisi di Carlo Giordano, Amministratore delegato di Immobiliare.it

“L’etica professionale farà differenza ed è la sfida del futuro” ha detto innanzitutto. Il mercato degli immobili cambia ed è cambiato velocemente negli ultimi tre anni. Occorre osservare cosa accade nel mercato delle compravendite, che riflette mutamenti sociali e adesso perfino epocali; e considerare come/quanto l’approccio del professionista immobiliare deve cambiare per adeguarsi a una società in mutamento. Mutamenti epocali e imprevisti hanno infatti modificato le esigenze e le aspettative del compratore.

Che cosa è cambiato?

Per cominciare, Giordano ha ricordato l’aspetto demografico, in evoluzione da decenni, con la diversa composizione della famiglia e l’età degli abitanti (oggi il primo figlio arriva attorno ai 34 anni, e l’età dei genitori e dei nonni si allunga. L’Italia è un Paese unico per qualità e anche per aspettativa di vita. Un italiano su 4 è oltre i 65 anni: le esigenze di composizione dell’unità abitativa vanno di conseguenza). Le case sono abitate in modo diverso; sopravvivono di più le vedove. Abbiamo cominciato da decenni a spostarci: l’italiano cambia casa mediamente 4 volte nella vita; il secondo acquisto di casa di solito è l’ultimo. Ci si sposta dove ci sono maggiori opportunità e dove si presentano caratteristiche distintive.

Le esigenze di abitazione nella pandemia

I cambiamenti delle esigenze di abitazione sono state indotte prepotentemente dal periodo di pandemia, con l’imperativo “Restate a casa!” e una sua fruizione diversa. Una stanza in più, il balcone o uno spazio esterno sono richieste balzate ai primi posti nella ricerca. Un exploit di compravendite ha corrisposto al periodo di forzata vita in casa: tanti si sono chiesti entro le quattro mura se non meritavano e se non potevano aspirare a una casa più luminosa, con un bagno o una stanza in più, con un balcone o giardinetto, in altro contesto urbano. Picco di compravendite quindi (nel 2021- anno d’oro - anche a Ravenna dove 270 agenzie hanno condotto 6.559 compravendite) a cui seguiranno 10 anni da affrontare con gli strumenti professionali adeguati e affinati.

Lo scenario globale di evoluzione continua, dopo alternanze dovute anche a movimenti internazionali. Negli ultimi anni gli incentivi statali, opportunità offerte dalla ristrutturazione piuttosto che dalla nuova costruzione.

Le caratteristiche richieste

Più richiesto in questo periodo il piano alto; dal bilocale al trilocale; il balcone o terrazzo abitabile, non più considerato una pura appendice di servizio; per un minimo di 62 mq; si è disposti a sacrifici perché il valore degli spazi personali è diventato superiore; si tendeva di più a uscire dalla città. L’onda emotiva dovuta alla pandemia sta dando segnali di discesa: si torna alla città perché si va dove ci sono più servizi; l’ultima variabile intervenuta è quella dei venti di guerra, che inducono altri mutamenti ancora. Non sappiamo ancora dove ci porterà questa condizione: sulla considerazione dell’abitazione come un bene-rifugio su cui si concentrano anche le risorse del risparmio, incombono immagini di distruzione che colpiscono l’immaginario collettivo. Può affacciarsi il dubbio se acquistare adesso, se sia il momento giusto.

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