LA FINANZIARIA 2023
È stata pubblicata sulla G.U. la Finanziaria 202
Il testo definitivo, oltre a confermare, tra l’altro, le seguenti previsioni già contenute nel ddl:
- crediti d’imposta energetici 1 trimestre 2023;
- aumento soglia accesso regime forfetario;
- disposizioni in materia di “tregua fiscale”;
- introduzione per il 2023 della flat tax incrementale;
- agevolazioni acquisto “prima casa” under 36;
- assegnazione / cessione agevolata beni d’impresa;
- estromissione immobile imprenditore individuale;
- rivalutazione terreni / partecipazioni;
- nuovo limite utilizzo contante;
prevede le seguenti novità:
- aumento limiti tenuta contabilità semplificata;
- aumento al 6% del coefficiente di ammortamento dei fabbricati utilizzati nel settore del commercio;
- detrazione 50% dell’IVA relativa all’acquisto di immobili classe A/B;
- aumento per il 2023 a € 8.000 del c.d. “bonus mobili”;
- proroga al 30.9.2023 dell’effettuazione degli investimenti “Industria 4.0” prenotati entro il 31.12.2022.
AUMENTATO IL LIMITE PER LA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA E LE LIQUIDAZIONI IVA TRIMESTRALI
La Finanziaria 2023 ha innalzato il limite dei ricavi dell’anno precedente cui è collegata la tenuta della contabilità semplificata da parte delle imprese individuali / società di persone / enti non commerciali, con conseguente ampliamento della platea dei soggetti interessati.
In particolare per il 2023 la contabilità semplificata è consentita qualora i ricavi 2022 non siano superiori a: - € 500.000 (in luogo dei precedenti € 400.000) per i soggetti esercenti attività di prestazioni di servizi;
- € 800.000 (in luogo dei precedenti € 700.000) per i soggetti esercenti altre attività. I nuovi limiti si riflettono anche ai fini IVA per la possibilità di effettuare le liquidazioni con periodicità trimestrale.
IL REGIME FORFETARIO
Recentemente la Finanziaria 2023 è intervenuta apportando le seguenti modifiche al regime forfetario:
- aumento del limite dei ricavi / compensi ai fini dell’applicazione del regime a 85.000 euro;
- modifica della regola di “uscita” dal regime oltre i 100.000 euro.
REGIME FORFETARIO E OBBLIGO FATTURA ELETTRONICA
Come disposto dal c.d. “Decreto PNRR 2” l’obbligo di emissione della fattura elettronica interessa:
- a decorrere dall’1.7.2022, i contribuenti forfetari “che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000”;
- a decorrere dall’1.1.2024, i “restanti soggetti”.
L’Agenzia delle Entrate è recentemente intervenuta chiarendo che, la verifica dell’ammontare dei ricavi / compensi (superiori o meno a € 25.000) va effettuata considerando soltanto il 2021.
Tale interpretazione comporta che i soggetti che rispettano il limite annuo dei ricavi / compensi di € 25.000 nel 2021 ma lo superano nel 2022 e/o nel 2023 rientrano tra i “restanti soggetti” obbligati alla fatturazione elettronica a decorrere dall’1.1.2024.
LA “TREGUA FISCALE”
La Finanziaria 2023 contiene numerose misure per la definizione dei rapporti con l’Amministrazione finanziaria, nelle diverse fasi, ante e post contestazione delle violazioni, fino al contenzioso.
In particolare sono previste:
- la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni;
- la regolarizzazione delle irregolarità formali;
- il “ravvedimento speciale” delle violazioni riferite alle dichiarazioni relative al 2021 e anni precedenti;
- la definizione agevolata degli atti di accertamento;
- alcune misure finalizzate alla chiusura delle controversie tributarie (definizione / conciliazione giudiziale delle liti pendenti, rinuncia alle liti in Cassazione);
- la regolarizzazione dell’omesso versamento delle rate dovute a seguito degli istituti definitori;
- la riproposizione di alcune misure in materia di riscossione, quali lo stralcio dei carichi fino a € 1.000 affidati all’Agente della riscossione nel periodo 2000
- 2015 e la c.d. “rottamazionequater” delle cartelle di pagamento relative a carichi affidati all’Agente della riscossione dall’1.1.2000 al 30.6.2022.
A cura del Servizio Fiscale Confcommercio Ravenna
in collaborazione con il Centro Studi Fiscali SEAC Trento.
Info: 0544515756