da il Resto del Carlino 22 aprile 2018

«Mercato coperto, i tempi si allungano»
La denuncia di Mambelli, presidente di Ascom: «Un rinvio dopo l' altro. Ora basta...»


LE IMPALCATURE esterne del Mercato coperto dovevano essere smontate a giugno. Invece rimarranno fino a dopo l' estate, probabilmente fino a ottobre. Ma AscomConfcommercio non ci sta e chiede che le promesse fatte vengano

mantenute. «Il comitato di presidenza Confcommercio - spiega il presidente dell' associazione, Mauro Mambelli - a seguito di numerose sollecitazioni, pensa sia opportuno rivolgere alla proprietà un forte richiamo, perché venga rispettata la scadenza di giugno».
Il cantiere dell' edificio storico di piazza Andrea Costa ha iniziato ad accumulare ritardi sulla tabella di marcia da subito. Avviato nell' ottobre del 2015, l' inaugurazione della struttura era stata annunciata per la primavera del 2017. «Ma nel 2016 - prosegue Mambelli - a seguito del rinvenimento di alcuni reperti archeologici, i lavori hanno subìto uno stop di diversi mesi. E questo ha comportato uno slittamento dei tempi di circa un anno». È come se per il Mercato coperto, osserva il presidente di Confcommercio, si ripetesse la stessa storia di piazza Kennedy. «La riapertura del Mercato - sottolinea Mambelli - in un primo momento era stata fissata a giugno». Poi è stata posticipata a ottobre ma il timore dell' associazione di categoria e delle attività, e non solo quelle sulle strade coinvolte dai lavori, è che si possa arrivare a dicembre, al periodo natalizio. «Un ritardo nel ritardo - dice Mambelli - che trova poche giustificazioni. D' altra parte a febbraio dello scorso anno fu proprio Alessandro Bellettati, responsabile dell' investimento, a confermare la data di giugno 2018».
EVIDENTEMENTE però qualcosa nel cronoprogramma di CoopAlleanza deve essere andato storto. «A questi ritardi - continua Mambelli - si aggiunge anche la mancata rimozione delle impalcature esterne. Ci è stato detto che servono per eseguire i lavori all' impianto fognario esterno.
Noi allora proponiamo che vengano predisposti dei cantieri mobili che possano spostarsi man mano che si procede. Le impalcature esterne vanno tolte perché questa situazione sta creando disagio alle attività della zona e non solo, dal momento che il cantiere riguarda l' agibilità di tutto il centro». Confcommercio riconosce a CoopAlleanza 3.0 il forte investimento per la riqualificazione di un edificio così significativo per la città, ma, conclude, «non possiamo ulteriormente caricare il peso dei lavori sui commercianti della zona che si trovano in difficoltà per un ingiustificato ritardo dei lavori».

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