da il Resto del Carlino 25 agosto 2020
«Camera Commercio, no commissariamento»
Lettera spedita alle istituzioni: «Chiediamo di eliminare l’articolo 61 del Decreto 104»
Con una lettera inviata a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ai ministri Stefano Patuanelli, Roberto Gualtieri, ai parlamentari Alberto Pagani, Stefano Collina,
Vasco Errani, a Stefano Bonaccini, presidente della Regione, agli assessori regionali Vincenzo Colla e Andrea Corsini e a Michele De Pascale, presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, il Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali di Ravenna è ritornato sul tema già sollevato a ottobre, per manifestare il vivorammarico e stupore nell’aver appreso dell’improvvisa accelerazione imposta dal governo, all’interno del decreto legge 14 agosto 2020, n.104. Il tavolo delle associazioni «Decreto che adotta misure urgenti per il sostegno dell’economia, imponendo di fatto (con quanto disposto dall’art. 61) alle Camere di Commercio di Ravenna e Ferrara, oltreché a Piacenza Parma e Reggio Emilia in Emilia- Romagna, di concludere il processo di accorpamento entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (ridotto a 30 per quelle tra le Camere che avessero gli organi scaduti ed in prorogatio, come Ravenna), pena la gestione commissariale.
Giudichiamo inopportuno e incomprensibile l’inserimento di un articolo di tale natura all’interno di un Decreto indifferibile per riavviare l’economia. Ci troviamo ancora in pieno periodo emergenziale e detta misura, che dovrebbe andare a sostegno del rilancio dell’economia, comporterebbe invece l’inevitabile commissariamento di Camere di Commercio virtuose che si troverebbero totalmente depotenziate e vedrebbero impegnate, per mesi, le proprie risorse umane ed economiche in procedure burocratiche. La Camera di commercio di Ravenna si è già impegnata ed adoperata, di concerto con le Associazioni scriventi, per la messa in campo di misure di sostegno a favore delle imprese ravennati nel pieno periodo della crisi Covid attraverso la pubblicazione di Bandi concreti e la messa a disposizione di sostegni reali, con l’ulteriore impegno a mettere in campo nuove misure e risorse nell’imminente periodo autunnale.
Inoltre, la Camera di Commercio di Ravenna assume una rilevanza ulteriore in quanto sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrosettentrionale e alla luce del progetto Hub del porto di Ravenna del valore di 235 milioni. La Camera di Commercio deve poter lavorare in serenità e con pieni poteri. Chiediamo il Vostro impegno urgente affinché venga stralciato l’articolo 61 del Decreto Legge n. 104 e la predisposizione di uno strumento legislativo che permetta alle Camere in equilibrio economico-finanziario di continuare ad operare per la salvaguardia delle tipicità territoriali al servizio delle imprese e del mondo produttivo».
Tavolo provinciale associazioni imprenditoriali