da Corriere Romagna 16 luglio 2019

Mambelli: «Così strangolano i piccoli negozi Ravenna prenda esempio da Bologna»

Mauro Mambelli è il presidente di Confcommercio Ravenna. A lui chiediamo qual è la situazione sul territorio in termini di equilibrio tra piccoli e grandi esercizi commerciali. «Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti-risponde Siamo di

fronte a un numero esagerato di strutture di grandi dimensioni. La situazione è drammatica e nonostante la crisi di questo modello si continua a costruire centri di grandi dimensioni.
L'arrivo di ulteriore ipermercato è sconcertante. Ci stiamo ammazzando da soli. Gli effetti negativi non si vedono più soltanto sulle realtà più piccole; ormai siamo alla guerra tra ipermercati. In questo scenario la piccola e la media distribuzione rimangono strangolate». I negozi di vicinato possono resistere a queste condizioni? «Il piccolo commercio sta vivendo una crisi pazzesca e interessa tutti i settori, compresi la ristorazione e i pubblici esercizi - dice Mambelli. Nonostante ciò insistono a costruire ipermercati. Il mercato è saturo, non c'è più spazio a Ravenna per questo tipo di strutture. Non so che studi facciano per dare il via a questi ulteriori progetti. Ho l'impressione che si stia andando avanti con il paraocchi, quando sarebbe necessario fermarsi un attimo e riflettere per poter mettere in campo un'attenta riflessione. Le condizioni negli ultimi anni sono drasticamente cambiate ma qualcuno sembra non rendersene conto».
Mambelli dice che chiederà all'amministrazione comunale di prendere spunto da Bologna, dove il Comune sta cercando di cambiare e aggiornare il modello: «Dal prossimo agosto regolamenteranno le attività in centro per salva guardare le botteghe storiche - spiega Mambelli. Bologna vive un momento molto felice dal punto di vista turistico e si sono resi conto che è prezioso salvaguardare le attività storiche della città. Stanno cercando un nuovo equilibrio, evitando di fare proliferare realtà che molto spesso, purtroppo, hanno una speranza di vita molto limitata».