da il Corriere Romagna mercoledì 12 dicembre 2018
SSE RAVENNA -FORLÌ
«Ravegnana interrotta: l' alternativa serve subito» Confcommercio Forlì e Ravenna compatte fanno appello alle amministrazioni locali
Confcommercio Forlì e Confcommercio Ravenna chiedono un nuovo collegamento tra Forlì e Ravenna. Una soluzione alternativa alla Ravegnana, «la cui fragilità e inadeguatezzaè diventata evidente agli occhi di tutti dopo la
tragedia dell' ottobre scorso», quando nel cedimento della chiusa di San Bar tolo ha perso lavita un tecnico. Studi sullo stato della viabilità sull' asse di comunicazione non ce ne sono, ipotesi sulle alternative nemmeno, e non paiono proprio essere all' ordine del giorno per le amministrazioni locali. Si tratterebbe quindi di partire da zero. «Se nessuno avesse iniziato a parlare di A1 non ci sarebbero neanche le autostrade e proprio perché i tempi si prospettano lunghi occorre cominciare a pensare a una soluzione oggi» rimarcano insieme i presidenti delle Confcommercio di Forlì e Ravenna, rispettivamente Roberto Vignatelli e Mauro Mambelli.
L' appello dell' associazione L' appello è dunque rivolto in primis ai sindaci di Forlì e di Ravenna a unire le forze e far pressione sulle amministrazioni regionali e fino al governo centrale, per av viare un percorso e trovare le risorse. Ravenna da un lato aspira ad avere un collegamento più veloce per "agganciare" l' asse della via Emilia che la connetterebbe meglio con tutta l' Italia. Forlì pensa anche all' aeroporto, e AscomRavenna rimarca di essersi a sua volta impegnata molto su questo fronte: «Partiremmo con una brutta figura se non pensassimo fin da ora a collegare il porto di Ravenna e l' aeroporto di Forlì, che sta per ripartire - ha sottolineato Vignatelli -. Questo nuovo collegamento sarebbe a favore della circolazione delle merci, ma anche delle persone e dei turisti in particolare, non dimentichiamo che siamo all' interno della Destinazione Romagna due città come le nostre non possono restare disgiunte come sono oggi». «In questi anni ci siamo dovuti accontentare di questa che ormai è poco più di una carrettiera - dice Mambelli -.
Serve una nuova strada e possibilmente anche un collegamento ferroviario diretto. Le infrastrutture italiane sono tutte in scadenza occorre cominciare a pensare a quelle nuove per il futuro». Ipotesi sull' una e l' altra soluzione non cene sono, perora il dato èche per percorrere quei 20 chilometri ser ve oltre un' ora «e molte attività commerciali lungo il percorso sono ormai a rischio, danneggiate da questa situazione» rimarcano le due associazioni. Intanto per il completamento dei lavori alla chiusa di San Bartolo, e per la conseguente riapertura della strada, si rimanda a primavera.
In consiglio a Forlì Sullo stesso tema proprio ieri è stato presentato un question time in consiglio comunale a Forlì da parte del consigliere di Forza Italia Fabrizio Ragni che ha chiesto formalmente l' attivazione di un tavolo di confronto fra i due Co muni per affrontare i disagi contingenti dovuti alla parziale chiusura e alle deviazioni approntate, allargando poi l' invito al Comune di Forlì per cominciare a riflettere sul progetto di una nuova Ravegnana. Dall' assessora ai Lavori pubblici Francesca Gardini è arrivata però solo la conferma del fatto che gli uffici tecnici dei due Comuni sono stati messi in contatto: «Certamente le alternative al percorso diretto della SS67, per raggiungere il territorio ravennate, sono più disagevoli, ma non risultano ad oggi, neppure al Comando di Polizia municipale, problematiche particolari - ha detto Gardini -. Si potrà comunque segnalare ad Anas l' opportunità di potenziare l' indirizzamento a percorsi alternativi del traffico».
Sull' ipotesi più ampia di un nuovo collegamento per ora non si coglie particolar e interesse almeno da parte dell' amministrazione forlivese: «Sono stati valutati, anche nel recente passato, degli interventi di ammodernamento, finalizzato soprattutto ad eliminare il transito interno alle frazioni lungo il percorso attuale, ma non hanno avuto esito positivo. Per un collegamento ferroviario veloce Forlì -Ravenna sarà necessario approfondire, con appositi studi».