𝙇’𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙚𝙣𝙩𝙤 : Cultura e crociere. Rilancio strategico del turismo
𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙪𝙧𝙤 𝙈𝙖𝙢𝙗𝙚𝙡𝙡𝙞 *
Ravenna non è solo una città, ma un palinsesto di storia unico al mondo. Il nostro patrimonio, con gli otto monumenti riconosciuti dall’Unesco, dai preziosi mosaici di San Vitale al Mausoleo di Galla Placidia, e ora anche con la cucina italiana che è entrata nella lista dei Patrimoni culturali immateriali dell’umanità, è il fondamento ineguagliabile della nostra attrattività. La cultura è la nostra identità e deve restare il cuore pulsante di ogni strategia turistica futura. Tuttavia, l’eccellenza culturale da sola non basta. Per elevare il modello turistico di Ravenna e dei suoi lidi, è fondamentale agire su due fronti l’integrazione del territorio e lo sviluppo infrastrutturale. Senza una rete logistica moderna ed efficiente, la nostra potenziale crescita rimarrà inespressa. Bene ha fatto il presidente dell’Abi e de La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli a lanciare un accorato appello sul nodo infrastrutture. Gli investimenti adeguati su collegamenti stradali, ferroviari e aerei sono importantissimi e non più procrastinabili. La capacità di accogliere grandi flussi turistici, soprattutto quelli generati dalle crociere, dipende dalla qualità e dalla fluidità delle nostre vie di comunicazione. Se per far progredire il porto di Ravenna come hub marittimo e turistico è necessario un investimento stimato in 500 milioni, un impegno finanziario di pari entità (altrettanti ne occorrono nei prossimi anni) è indispensabile per modernizzare la rete di accessibilità alla città e ai lidi. Parliamo di potenziamento della linea ferroviaria, di collegamenti stradali rapidi e sicuri verso gli snodi autostradali e di una maggiore interconnessione con gli aeroporti regionali. La connettività non è un costo, ma il primo e fondamentale biglietto da visita per il viaggiatore internazionale e la chiave per distribuire la ricchezza sul territorio. In questa direzione va anche la recente riqualificazione della stazione ferroviaria di Ravenna. Non c’è dubbio che il settore delle crociere si profila come il vero motore del turismo dei prossimi anni. L’apertura e la piena operatività del nuovo terminal offriranno a Ravenna l’opportunità di posizionarsi come porta d’accesso di alto livello all’Adriatico e, soprattutto, come destinazione culturale di caratura internazionale. Il crocierista, spesso viaggiatore colto e con elevata capacità di spesa, è il target ideale per valorizzare al massimo la nostra offerta culturale, garantendo ricadute economiche significative per l’intero tessuto commerciale. Occorre allora fare progredire il modello turistico della città d’arte di Ravenna e dei suoi lidi, superando la storica dicotomia. Il visitatore moderno cerca esperienze complete. Dobbiamo offrire un pacchetto integrato che non si limiti alla sola visione dei capolavori bizantini. Le politiche regionali che si stanno sviluppando vanno nella giusta direzione: la sfida è quella di trasformare Ravenna in una meta all-season che sappia capitalizzare sull’arrivo dei flussi crocieristici e sulla ritrovata accessibilità, prolungando la permanenza media e distribuendo i benefici su tutto l’anno e su tutto il territorio.
Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ravenna

.

  

Metromappa Dei Servizi

  

banner convenzioni 2026 copia