AL VIA I SALDI ESTIVI 2025. IN PROVINCIA DI RAVENNA GIRO D’AFFARI CHE SFIORA I 25 MILIONI DI EURO
Il primo giorno dei saldi in provincia di Ravenna, come in tutta Italia, è sabato 5 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio provincia di Ravenna, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 203 euro (lo scorso anno è stato di 202 euro), pari a 92 euro pro capite (come lo scorso anno).
Il giro d’affari in provincia di Ravenna si dovrebbe attestare sui 25 milioni di euro.
I saldi estivi 2025 rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti.
Tra le preferenze d’acquisto dei consumatori si confermano protagonisti gli articoli di abbigliamento, sempre in cima alle scelte grazie alla possibilità di rinnovare il guardaroba estivo con capi di tendenza, tessuti leggeri e colori vivaci. A seguire, le calzature e gli accessori - borse, cinture, occhiali da sole, cappelli - che completano ogni look con un tocco di personalità e raffinatezza.
Molto positivo anche l’andamento degli articoli sportivi, sempre più richiesti da chi ama praticare attività all’aperto durante l’estate: scarpe tecniche, abbigliamento traspirante, zaini, costumi e attrezzature per il tempo libero sono tra gli articoli più gettonati. L’interesse per lo sport e il benessere continua infatti a crescere, spingendo molti a investire su prodotti funzionali ma anche belli da vedere.
I saldi rappresentano inoltre un’importante occasione per sostenere il commercio di vicinato, scegliendo di acquistare nei negozi di fiducia presenti nei centri storici e nei quartieri. Un gesto che valorizza il tessuto economico locale, fatto di professionalità, esperienza e attenzione al cliente.
Fare shopping durante i saldi estivi significa anche poter contare su un’assistenza qualificata, su consigli personalizzati e sulla certezza di acquistare prodotti originali e garantiti. La possibilità di provare i capi, verificare la qualità dei materiali e confrontare diverse soluzioni rende l’esperienza d’acquisto ancora più gratificante e consapevole.
Per tutti questi motivi, i saldi estivi 2025 si preannunciano come un’opportunità da non perdere.
Il "manuale" dei saldi: ecco le regole delle vendite di fine stagione per commercianti e clienti
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale