il Resto del Carlino 1 febbraio 2024 CAMPIONATO DI GIORNALISMO 2024

L’attenzione ai giovani «In questo modo i ragazzi si mettono alla prova»

Mauro Mambelli, presidente di Ascom Confcommercio Ravenna: cosa vi spinge a sostenere il ‘Campionato di giornalismo. Cronisti in classe’? «L’attenzione che da sempre rivolgiamo ai

più giovani, alla loro crescita e formazione. Il concorso è sempre un momento molto atteso in cui tanti ragazzi si mettono alla prova con la scrittura e con il racconto del quotidiano, un modo per riflettere sull’attualità ma anche per scoprire nuove attitudini che si possono rivelare preziose per il futuro. Agli insegnanti spetta un ruolo chiave nell’invogliare i ragazzi a partecipare. Poi, il lavoro in piccoli gruppi che ne scaturisce in classe è sempre appassionante, come raccontato dagli alunni stessi».Dopo gli anni grigi della pandemia, il 2024 sarà finalmente l’anno del definitivo ritorno alla normalità anche per il Campionato?«Sì, ci sono tutti i presupposti per tornare a fare la premiazione finale in presenza di tutti i ragazzi delle scuole. Anche l’anno scorso, malgrado i buoni propositi, non siamo riusciti a proporre la formula piena, invitando alla fine solo le rappresentanze dei vari istituti. Ma quest’anno sarà diverso e torneremo tutti insieme a celebrare questo bel rito collettivo». I giovani da sempre sono al centro delle iniziative di Ascom Confcommercio. Cosa può dire al riguardo? «Seguendo la scelta di Confcommercio nazionale, stiamo cercando di favorire il ricambio generazionale e di individuare nuovi strumenti per la ricerca di personale. Il settore del commercio, così come quello dell’artigianato, è un po’ in crisi e i ragazzi fanno fatica a orientarsi. Per questo cerchiamo di valorizzare il più possibile la loro formazione, promuovendo stage, inserimenti in azienda e vari momenti di crescita aziendale. Probabilmente sarà necessario concentrarsi maggiormente sugli istituti di formazione professionale».E a livello di servizi, in quale direzione si può andare? «Da sempre, sia nell’ambito del commercio che del turismo, abbiamo servizi mirati che hanno l’obiettivo di stimolare le nuove generazioni a portare avanti le loro idee, per favorire quel necessario ricambio generazionale. Basti pensare alla presenza, per esempio, accanto a Federalberghi di Federalberghi Giovani, oppure al gruppo dei Giovani Ristoratori… In più proponiamo tariffe agevolate per nuove imprese, quote associative differenziate per i primi anni e linee di credito pensate per coloro che non hanno dietro le spalle forti, come si suol dire. Ultimamente poi l’associazione ha iniziato a mettere sotto la propria ala categorie prima considerate marginali ma che hanno a che fare con l’innovazione e l’online, da cui possono arrivare importanti spunti di crescita». Dopo tanti anni di buio, è vero che si comincia a vedere la luce nel commercio? «Sì. Per la prima volta il 2013 si è chiuso sotto il segno positivo ossia con un incremento delle aperture di attività commerciali. Questo è un buon segnale per Ravenna a livello di lavoro, presenze, turismo, etc. Speriamo che sia solo l’inizio di un’inversione di tendenza…».Un motivo in più per trasmettere un messaggio di speranza alle nuove generazioni che partecipano al ‘Concorso’? «La speranza non deve mai venire meno, neanche nei momenti peggiori. Per questo mi è sempre piaciuto ricordare ai ragazzi, durante la giornata finale di premiazione, che fra di loro potrebbe esserci il futuro presidente di Ascom Confcommercio, che il commercio e il turismo hanno bisogno di loro». r.bez.

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