SUGGERIMENTI DI NEUROMARKETING PER NEGOZI ALIMENTARI

Nell’ambito della collana Confcommercio “Le Bussole” una nuova pubblicazione mostra come i negozi alimentari possono utilizzare il neuromarketing per migliorare la qualità della comunicazione, della

relazione con la clientela e la sua soddisfazione.

Questa, infatti, è la finalità con cui deve essere utilizzato il neuromarketing: ottenere risultati positivi per il venditore e il cliente mentre non va mai usato con l’intento di manipolare. 

I suggerimenti proposti sono organizzati in schede che suggeriscono azioni da fare o sperimentare nel proprio negozio. Le schede sono precedute da brevi riferimenti teorici e sono presentate seguendo una tipica visita del cliente al punto vendita: dalla scelta di entrare all’uscita successiva all’acquisto.

In particolare la decisione di acquisto è guidata spesso da “scorciatoie” dell’attenzione e da condizionamenti emotivi, spesso inconsapevoli.

Oltre il prodotto è l’atmosfera – luci, colori, odori, spazi, musica, immagini, parole, cortesia del personale – e quindi “tutto il resto” che può fare la differenza.

I negozi alimentari, pertanto, oltre ad offrire prodotti eccezionali devono eccellere in “tutto il resto” e il neuromarketing è un utile strumento a loro disposizione.

L’approfondimento nell’ambito della collana Confcommercio “Le Bussole” è scaricabile dal sito https://lebussole.confcommercio.it/ alla sezione Approfondimenti.

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