il Resto del Carlino 14 maggio 2020

Dalla Camera di commercio tre milioni per sostenere le imprese

Cala l’export e aumenta la disoccupazione, da qui la decisione dell’ente di correre ai ripari Il presidente Guberti: «Serviva uno sforzo enorme in sintonia con le associazioni di categoria»

 

Una manovra da 3 milioni di euro per sostenere le imprese del territorio colpite dall’emergenza coronavirus. E’ quella che sta mettendo a punto la Camera di commercio per aiutare l’economia

a tamponare le perdite e a gettare le basi per ripartire. I dati sull’emergenza Covid 19 d’altronde parlano chiaro: 700 milioni di euro di ‘ricchezza’ in meno a disposizione dei ravennati, meno export, più disoccupazione. E’ questo, infatti, lo scenario per il 2020 delineato dall’ente camerale sulla base dell’analisi del centro studi Prometeia. Da qui la manovra da 3 milioni complessivi. «In questa fase, particolarmente delicata – dice il presidente dell’ente di viale Farini, Giorgio Guberti - tutto il sistema camerale è in prima linea a supporto delle imprese. Abbiamo contribuito con un milione, che andrà a sostenere le imprese del nostro territorio, alla costituzione di un fondo finalizzato all’erogazione di contributi in conto interessi attualizzati e all’abbattimento del costo della garanzia alle piccole e medie imprese del territorio per il tramite dei Confidi». Questo intervento straordinario si somma a quelli già deliberati per l’anno in corso, oltre ad altri attualmente allo studio che saranno decisi nelle prossime settimane e prevederanno voucher a fondo perduto per le imprese, per un intervento complessivo di circa 3 milioni di euro. «Uno sforzo enorme – commenta Guberti – messo in campo in sintonia e unità d’intenti con tutte le associazioni di categoria del territorio, per dare alle imprese una risposta d’eccezione». La Camera di commercio cerca così di alzare un argine, davanti agli allarmanti dati di Prometeia. Quest’anno, per la provincia di Ravenna, è attesa una diminuzione del valore aggiunto complessivo, rispetto al 2019, pari a -6,4%: una caduta inferiore a quella prevista per l’Emilia-Romagna (-7%) e più o meno in linea rispetto a quella media nazionale (-6,5%). Tutti i settori ne risentiranno, a cominciare dall’industria (-12,7%), a cui si accompagna l’edilizia (-9,2%), l’agricoltura (-4,5%) e il settore dei servizi (-4,3%). In diminuzione risulterà anche il valore aggiunto per abitante: si passerà dai 29mila euro del 2019 ai 27.200 di ricchezza pro-capite di fine anno. Sulla base di queste stime, la ricchezza prodotta dal complesso dell’economia ravennate scenderà di 700 milioni a quota 10,6 miliardi, contro gli 11,3 del passato. Male l’export, nonostante il buon trend degli ultimi due anni. Secondo le previsioni di Prometeia, si perderà l’ 11,1%, rispetto al 2019. Il tasso di disoccupazione passerà dal 4,6% al 7,1%. Per la ripresa bisognerà aspettare il nuovo anno. 

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