«Bar e ristoranti aperti dal 18» Ascom in pressing su Conte

Mauro Mambelli appoggia l’iniziativa del sindaco de Pascale che ha scritto al premier

«La riapertura in sicurezza di negozi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, palestre, ma anche di parrucchiere ed estetiste non può essere rimandata ulteriormente. Il 18 può e deve essere consentita». E’ perentorio il presidente di

Ascom Confcommercio Ravenna, Mauro MAmbelli. «La ripartenza in sicurezza – spiega – è possibile, come dimostrato non solo dalle attività rimaste aperte durante il lockdown (supermercati e negozi di vicinato), ma anche testimoniato dalla riapertura di molte attività commerciali, piccole e grandi, che si sono dotate di specifici protocolli. Appoggiamo quindi la richiesta del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori al presidente del Consiglio Giuseppe Conte». In particolare per bar e ristoranti l’attività di asporto, che si è aggiunta al ’delivery’, consente l’opportunità di sperimentare l’utilità di questa modalità operativa come aggiuntivo strumento di servizio alla clientela, oltre che fonte di ricavi. Ma non basta. «Ora – aggiunge Mambelli – con chiarezza è necessaria la riapertura con celerità dei pubblici esercizi, ovviamente in sicurezza, considerando il fattore tempo essenziale per la tenuta economica ed occupazionale del settore, ma anche per il forte valore simbolico che il riaprire rappresenterebbe per tanti imprenditori con il recupero di motivazione e di speranza per il futuro. Siamo consapevoli che soprattutto nel nostro mondo riaprire non è questione banale e farlo nelle condizioni previste dai protocolli sanitari può risultare per alcune imprese anti-economico di fronte alle flebili prospettive dei consumi, ma dare la possibilità di valutare la propria convenienza tra apertura e chiusura rimane un tema di libertà imprenditoriale e un’opportunità in più per tutti gli imprenditori».

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