Da il Resto del Carlino 13 ottobre 2017
In centro le scelte siano oculate

IL PUMS, acronimo che sta per Piano Urbano della mobilità sostenibile, definisce le strategie e le azioni per quanto concerne la mobilità delle persone e delle imprese

nelle aree urbane delle città. Anche il Comune di Ravenna ne ha emanato una bozza che sarà sottoposta a diversi pareri e proposte. La Confcommercio, unitamente alle altre Associazioni di categoria, sta elaborando un documento con una serie di proposte e valutazioni da sottoporre all’Amministrazione comunale. Non entro al momento sul contenuto della bozza del Pums né tantomeno sul documento elaborato dalle associazioni. Voglio ricordare che questo piano, che tra le tante cose prevede l’allargamento della Ztl a tutto il centro, quando sarà adottato, avrà una valenza per i prossimi 10-15 anni e da questo deriverà in gran parte il futuro della nostra città e dei nostri imprenditori, con particolare riferimento a quelli commerciali. Perché questo? Perchè soltanto la ‘semplice’ chiusura di una strada, di una piazza o di un quartiere, senza i necessari accorgimenti, può provocare danni incalcolabili al tessuto commerciale della zona. Stiamo attenti, e di esempi ce ne sono tanti, perché questa tendenza di progressiva chiusura aumenta notevolmente i rischi di desertificazione dei centri storici e delle aree urbane. Se in una determinata area urbana iniziano a chiudere delle attività, viene meno un aspetto estremamente importante che è quello della funzione sociale oltre alla diminuzione della sicurezza in generale. Le botteghe fanno parte dell’identità delle nostre città. Senza le vetrine accese la vita delle strade si spegne. Viene meno quel fondamentale punto di incontro. Se a questo si affianca poi l’apertura di grandi spazi commerciali nelle periferie il dado è tratto; non a caso il Trentino ha bloccato qualsiasi nuova apertura di grandi superfici commerciali. Se vengono distrutti i negozi in ampie aree urbane della città non è possibile ricostruire un tessuto sociale ed economico in tempi brevi. I Pums, secondo la Commissione europea, devono avere come obiettivo principale il miglioramento dell’accessibilità alle aree urbane, garantendo un equilibrio tra le esigenze di redditività economica, equità sociale, salute e qualità dell’ambiente. Non si vogliono fare battaglie di retroguardia; abbiamo sempre sostenuto che ci vuole il giusto equilibrio e che le Amministrazioni pubbliche devono essere lungimiranti con azioni e regolamentazioni intelligenti. Le piccole attività devono essere garantite e poste nella migliore condizione di competere. Non si può chiude
Giorgio Guberti direttore Confcommercio Ravenna

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